Presentatevi bene, ma ricordate che state andando a visionare un’auto, quindi vestitevi accuratamente ma con qualcosa che non avrete troppa paura di rovinare: potrebbe capitare di doversi sdraiare per terra per qualche controllo.
Chiedete al proprietario di parcheggiare l’auto in un posto dove avrete controllato che non ci siano macchie per terra. L’auto starà lì ferma durante la seguente ispezione documentale e durante l’ispezione statica.
Se non avrete la possibilità di mettere l’auto sul ponte almeno potrete verificare se l’auto ha perdite di qualche tipo.
Ispezione documentale
Mentre l’auto è ferma potrete iniziare con l’ispezione documentale. Questa è volta ad ispezionare nel dettaglio tutta la documentazione raccolta dal proprietario. Più ce n’è meglio è. Libretto di circolazione, certificato di proprietà, libretto della manutenzione, fatture di interventi fatti etc. Magari avrete esaminato parte di questi documenti in anticipo perché vi sono stati inviati via mail ma sarà l’occasione giusta per approfondire, farvi raccontare la ragione degli interventi fatti e la storia dell’automobile.
A seguire i controlli da fare.
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Libretto
La verifica serve per controllare:
– Precedenti proprietari in dettaglio.
– Precedenti targhe.
– Revisioni passate (non datelo per scontato).
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Libretto Manutenzioni
– Per controllare se ha fatto le manutenzioni programmate.
– Noterete che molti smettono di farle una volta scaduta la garanzia.
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Fatture dei lavori effettuati
– Molti fanno manutenere le loro auto da meccanici specializzati; se ci sono le fatture in modo da avere uno
storico dei lavori, va bene. Molti meccanici sono bravi. Se mancano sia le annotazioni sul libretto di manutenzione sia le fatture non è un buon segno. Non che l’auto non vada presa (perché spesso capita che i lavori siano stati fatti magari pagandoli in contanti) però voi dovrete considerare che tutto quello che non è stato fatto e documentato dal proprietario sarà un costo vostro. Ciò inciderà sul prezzo che offrirete.
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Bollo
– Per verificare che il bollo sia stato pagato.
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Documentazione di storicità
– Se l’auto è stata registrata come Storica e soprattutto se ha un certificato ASI
(la così detta targa oro ad esempio), ciò ne aumenta il valore.